Poesia Visiva e Archivo Tullia Denza

La Poesia Visiva è un movimento artistico nato negli anni Sessanta e successivi in Italia e Europa a seguito di Neoavanguardie insieme con i movimenti di Fluxus e Arte Concettuale.

Ad esempio il “Gruppo 70” nato a Firenze da Eugenio Miccini e Lamberto Pignotti , Mirella Bentivoglio, Luciano Ori e Giuseppe Chiari nel 1963 si impone nella ribalta italiana come Ugo Carrega con “Ana Eccetera” a Milano.

La sua peculiarità è l’uso di immagini e parole a creare un messaggio, un urlo di protesta, un rebus. Un legame tra il segno grafico ed il suo significato che vanno a coincidere. Le ricerche linguistiche ed estetiche della Poesia Visiva nascono in contesto con la storia politica e sociale del momento, la grande partecipazione e complessità dei dibattiti dell’epoca per la Poesia Visiva servono a capire come abbia avuto uno sviluppo simultaneo a livello mondiale.

Figure di spicco sono Lucia Marcucci, Luciano Ori, Emilio Isgrò, Ugo Carrega, Sarenco, Mirella Bentivoglio, Ketty La Rocca, Tomaso Binga, Paul de Vree, Jean-Francois Bory, Michele Perfetti.

Selezione di opere

Tullia Denza

Tullia è stata tra i grandi collezionista di Poesia Visiva come Paolo Della Grazia a Milano e Carlo Palli a Prato. Il suo Archivio Denza – con gli oltre 1000 pezzi – è ora conservato in deposito presso il Museo MART di Rovereto. Ha iniziato a collezionare a Brescia nel 1969 dopo aver conosciuto Isaia Mabellini – Sarenco che l’ha introdotta al circolo di poeti visivi suoi amici.

Tullia Denza raccoglie opere di 117 artisti provenienti da tutto il mondo insieme a materiale bibliografico e archivistico. Comincia a frequenta e sostiene gallerie come Banco di Massimo Minini (novello gallerista nel 1973), sponsorizza riviste come Amodulo di Sarenco (1968-70) e Lotta Poetica (1971-1984).

Celebre la mostra La Poesia degli anni 70. Collezione internazionale di poesia visiva al Museo del Castello di Brescia con un buon corpus di opere dell’Archivio, mostra spesso citata anche dall’artista Emilio Isgrò in tempi recenti.

La signora Denza, la Tullia… il rispetto […] il disinteresse assoluto, in pratica, fu l’impronta da lei lasciata nella storia del collezionismo italiano e bresciano […] preferendo scegliere per amore e per grazia, per tenerezza e per slancio.

Emilio Isgrò “Poesia Concreta Poesia Visiva. L’archivio Denza al Mart. Opere e documenti” 2013 Silvana Editoriale

La mostra viene riproposta ad Anversa e a Firenze durante Manifestazioni artistiche fiorentine nel 1971 con catalogo Tèchne al cui interno si trova un’intervista a Tullia Denza.

Nel 1972 e 1973 L’Archivio Denza ospiterà numerose mostre personali dei suoi artisti (Bentivoglio, Bory, De Vree, Marcucci, Miccini, Ori, Sarenco) mentre nel 1972 lo Studio Santandrea di Milano le dedicherà una mostra: Archivio Denza di poesia visiva. Selezione internazionale 1969-1971. L’ultima mostra organizzata peronsalmente da Tullia Denza si tenne con catalogo a Montichiari nel 1988 in provincia di Brescia.

La Poesia Visiva sta godendo di un ottimo ritorno in fiere e mostre degli ultimi anni con opere esposte presso il Mart in La parola nell’arte. Ricerche d’avanguardia nel ’900. Dal Futurismo ad oggi attraverso le collezioni del Mart nel 2007, presso Palazzo Reale a Milano La Grande Madre nel 2015 nella sala dedicata al Femminismo italiano di Ketty La Rocca e durante Il Soggetto Imprevisto 1978: Arte e Femminismo in Italia presso FM Centro per l’Arte Contemporanea di Milano nel 2019 con opere di oltre 100 artiste italiane e internazionali attive in quegli anni in Italia. L’opera Am (ti amo) 1970 di Mirella Bentivoglio, scelta come immagine di copertina del Catalogo, è dell’Archivio Denza con un prestito del Mart.

Achille Bonito Oliva
Tullia Denza – Sarenco
Mirella Bentivoglio, AM (ti AMo), 1970

ENGLISH TEXT

Visual Poetry is an artistic movement born in the 1960s and later in Italy and Europe as a result of Neoavanguardie together with the movements of Fluxus and Conceptual Art.
For example, the “Gruppo 70” born in Florence by Eugenio Muccini and Lamberto Pignotti, Mirella Bentivoglio, Luciano Ori and Giuseppe Chiari in 1963 makes its mark in the Italian limelight like Ugo Carrega did with “Ana Eccetera” in Milan.
Its peculiarity is the use of images and words to create a message, a cry of protest, a rebus. A link between the graphic sign and its meaning will coincide. The linguistic and aesthetic researches of Visual Poetry are born in context with the political and social history of the moment, the great participation and complexity of the debates of the time for Visual Poetry serve to understand how it had a simultaneous development worldwide.
Prominent figures are Lucia Marcucci, Luciano Ori, Emilio Isgrò, Ugo Carrega, Sarenco, Mirella Bentivoglio, Ketty La Rocca, Tomaso Binga, Paul de Vree, Jean-Francois Bory, Michele Perfetti.

Tullia Denza

Tullia was among the great collectors of Visual Poetry such as Paolo Della Grazia in Milan and Carlo Palli in Prato. The Archivio Denza – with over 1000 pieces – is now in storage at the MART Museum in Rovereto. She started collecting in Brescia in 1969 after meeting Isaia Mabellini-Sarenco who introduced her to his circle of visual poets, friends of his.
Tullia Denza collects works by 117 artists from all over the world together with bibliographic and archival material. She began to frequent and support galleries such as Banco di Massimo Minini (young gallerist in 1973), sponsoring magazines such as Amodulo di Sarenco (1968-70) and Lotta Poetica (1971-1984).
It is famous the exhibition The Poetry of the 70s. International collection of visual poetry at the Museum of the Castle of Brescia with a good body of works from the Archive, an exhibition often cited also by the artist Emilio Isgrò in recent times.

“Mrs. Denza, Tullia … respect and absolute disinterest, in practice, was the mark she left in the history of Italian and Brescia […] collecting, preferring to choose for love and grace, for tenderness and momentum.”
in Emilio Isgrò “Concrete Poetry Visual Poetry. The Denza archive at Mart. Works and documents” 2013 Silvana Editoriale


The exhibition is re-proposed in Antwerp The Netherlands and Florence during Florentine artistic events in 1971 with the Tèchne catalog which contains an interview with Tullia Denza.
In 1972 and 1973 the Archivio Denza will host numerous solo exhibitions of its artists (Bentivoglio, Bory, De Vree, Marcucci, Miccini, Ori, Sarenco) while in 1972 Studio Santandrea in Milan will dedicate an exhibition to her: the Denza Archive of visual poetry. International selection 1969-1971. The last exhibition personally organized by Tullia Denza was held with a catalog in Montichiari in 1988 in the province of Brescia.

Visual Poetry is enjoying an excellent return in trade fairs and exhibitions in recent years with works exhibited at the Mart in The word in art. Cutting-edge research in the 1900s. From Futurism to today through the Mart collections in 2007, at Palazzo Reale in Milan La Grande Madre in 2015 in the room dedicated to Italian Feminism by Ketty La Rocca and during The Unseen Subject 1978: Art and Feminism in Italy at FM Centro for Contemporary Art of Milan in 2019 with works by over 100 Italian and international artists active in those years in Italy.

Mirella Bentivoglio’s artwork Am (ti amo) 1970, chosen as the cover image of the Catalog, is from the Denza Archive on loan from Mart.

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